THE BRAINLAB GROUP
  • Home
  • Chi siamo
  • Ambito clinico
    • Approccio
    • Psicoterapia Integrata >
      • Centro di Terapia Familiare
      • Terapia del Trauma
    • Psicofisiologia clinica >
      • Neurofeedback
      • Play Attention
    • Neuropsicologia clinica
    • Brain Health >
      • Neuroinfiammazione >
        • Nutrizione
        • Nutraceutica
    • Psicodiagnosi clinica >
      • Test psicologici
      • Valutazione psicofisiologica
  • Ambito giuridico
    • Consulenza Tecnica
    • Psicodiagnosi giuridico forense >
      • Test psicologici
    • Psicofisiologia forense
    • Mediazione Familiare Sistemica
  • Performance
    • Esports
    • Potenziamento Cognitivo Avanzato
  • BrainBlog
  • FAQ
  • Contatti
  • Promo dedicate
  • Eventi

BRAINBLOG

L'IMPATTO A LUNGO TERMINE DELLE ESPERIENZE TRAUMATICHE

5/30/2021

0 Comments

 

LE ESPERIENZE INFANTILI AVVERSE:
​ADVERSE CHILDHOOD EXPERIENCES (ACEs)

come influenzano la nostra salute

Foto

Le nostre esperienze infantili hanno una potente influenza su tutta la nostra vita successiva.
Quando gli anni dell'infanzia sono segnati da abuso, trascuratezza o altri traumi, ciò può avere un impatto negativo con conseguenze molto serie.

Per decenni, i ricercatori hanno indagato sulle molte possibili conseguenze che l'esposizione  a traumi durante l'infanzia può avere, non solo per il bambino finché è piccolo, ma anche anche una volta cresciuto e diventato adulto.

Il termine "ACE" (ACEs al plurale) è l'acronimo di Adverse Childhood Experiences, ovvero Esperienze Avverse in Infanzia e si riferisce a tutte quelle esperienze traumatiche o molto stressanti che possono interferire con i normali processi di sviluppo. Gli ACEs possono gettare le basi per problemi a lungo termine ti tipo fisico e mentale per chi li vive.

Lo studio ACE di Felitti, 1995
Nel 1995, i Center for Disease Control (Centri per il Controllo delle Malattie) insieme alla Kaiser Permanente (un consorzio americano di assistenza gestita integrato) hanno intrapreso uno studio su larga scala per identificare il grado di ACEs presente nella popolazione, così come se questi potessero avere, ed eventualmente quali, effetti a lungo termine. Lo studio fu svolto su un campione di 17.337 adulti.
Gli ACEs vennero indagati attraverso la somministrazione di un questionario composto da 8 domande specifiche, che si riferivano a trascuratezza, abuso e disfunzione familiare come l'assistere a violenza domestica. 

I risultati di questa ricerca hanno evidenziato che circa il 25% delle persone che avevano partecipato allo studio erano stati esposti ad almeno 3 delle 8 esperienze avverse indagate. Il fatto che i partecipanti fossero adulti caucasici della classe media era una chiara indicazione che tali fenomeni possono avvenire in qualsiasi ambiente domestico. D'altronde, è noto  che anche la povertà cronica, la violenza comunitaria e il razzismo possono influenzare negativamente lo sviluppo e la salute fisica e mentale di un bambino.

Il Questionario ACE
Dai tempi del celebre studio, il Questionario ACE ha subito alcune piccole modifche e ora si compone di 10 domande, che si riferiscono a quelle esperienze avverse e traumatiche a cui un bambino potrebbe subire in prima persona o come testimone durante la sua crescita. Le categorie includono:
  • abuso emotivo
  • abuso fisico
  • abuso sessuale
  • trascuratezza emotiva e fisica
  • abuso di sostanze da parte di familiare
  • malattia mentale o comportamento suicidario di un familiare
  • incarcerazione di un familiare
I punteggi del questionario vanno da 0 a 10, dove 0 significa che la persona non è stata esposta a nessuno di questi eventi traumatici, mentre 10 indica che la persona è stata soggetta a livelli di trauma veramente significativi. Quindi, più alto è il punteggio, più alto è il rischio di conseguenze a lungo termine per la salute.
E' importante specificare il Questionario ACE nella clinica non è uno strumento diagnostico da somministrare da solo, anche perchè si riferisce solo a esperienza negative, tralasciando quelle positive. Inoltre, non è necessariamente predittivo di problemi futuri, ma è importante non sottovalutare questa correlazione, che indubbiamente esiste.


Come le esperienze avverse impattano sul cervello
​Lo sviluppo del cervello di un bambino è molto sensibile all'ambiente in cui egli cresce. Un ambiente amorevole, supportivo e prevedibile è ciò che serve al cervello per organizzarsi e funzionare in modi adeguati da un punto di vista evolutivo man mano che il bambino si sviluppa. Al contrario, lo sviluppo cerebrale dei bambini ripetutamente sottoposti a traumi, caos, abuso o trascuratezza, spesso viene ostacolato.
 

Foto

​Lo sviluppo cerebrale è molto sensibile all'ambiente in cui il bambino cresce. Se il bambino è esposto a esperienze traumatiche ripetutamente, lo sviluppo cerebrale sano spesso viene ostacolato. 

Quando un bambino viene esposto in modo cronico ad esperienze avverse e traumatiche, il sistema cerebrale di attivazione della risposta da stress, che influenza il funzionamento del sistema immunitario, metabolico e cardiovascolare, si trova costantemente ad essere attivato. Ciò significa che mentre il cervello si sta sviluppando, il delicato equilibrio dei neurotrasmettitori  necessari per un funzionamento cerebrale sano viene turbato a causa del costante rilascio di ormoni dello stress. Questo processo può alterare la crescita di diverse aree cerebrali, come ad esempio l'ippocampo e l'amigdala, rispettivamente sede dell'elaborazione e immagazzinamento delle memorie esplicite (consapevoli) e implicite (inconsapevoli).
Quando questi livelli tossici di stress perdurano, il cervello è costantemente sollecitato a stare in una condizione detta di "attacco o fuga", cioè a funzionare come se fosse sempre in una condizione di pericolo. Ciò può condurre a problemi nell'autoregolazione, nell'apprendimento, nell'interazione sociale, nel controllo delle emozioni; ma anche aggressività, incubi e impossibilità di sviluppare attaccamenti sicuri nelle fasi evolutive successive e da adulto. La cosa ancora più sconvolgente è che gli effetti delle esperienze traumatiche possono perfino alterare l'espressione genica del bambino e addirittura essere trasmessi alla generazione successiva, come ampiamente dimostrato dagli studi sull'epigenetica.




​Ippocampo e amigdala, due importanti aree cerebrale, tra le altre, coinvolte nelle alterazioni causate dalle esperienze traumatiche.
Foto

I potenziali problemi di salute fisica e psicologica in età adulta
Non è detto che tutti coloro che riportano un punteggio alto di ACEs svilupperanno necessariamente problemi nella vita. Alcuni bambini hanno particolari risorse che gli permettono di navigare nelle turbolenze che li circondano, contrariamente ad altri bambini che non hanno gli stessi fattori di protezione. Anche avere una relazione di grande vicinanza con uno o più adulti che si prendono cura di lui in modo adeguato può aiutare a modulare le avversità che il bambino vive a casa.
Un'insegnante che fornisca un regolare supporto extrafamiliare o una zia nella cui casa il bambino possa occasionalmente trovare rifugio, possono fornire un senso di sicurezza che aiuti il bambino a sviluppare un minimo di resilienza contro le conseguenze del contesto in cui vive.
Al contrario, adolescenti e adulti che hanno subìto molti traumi e che non hanno avuto la possibilità di entrare in relazioni sane con persone al di fuori della famiglia, né hanno avuto la possibilità di sviluppare delle risorse, possono essere a grandissimo rischio di malattia, inclusi:

  • diabete
  • obesità
  • malattie cardiache
  • abuso di sostanze
  • depressione
  • ansia
  • disturbi di personalità
  • altre patologie mentali
  • morte precoce
​
Cosa si può fare
Fortunatamente, ci sono dei comportamenti di protezione che possono mitigare l'insorgenza o ridurre la gravità di tali condizioni patologiche, come ad esempio:
  • trattare le esperienze avverse con uno psicoterapeuta formato in terapia del trauma, che può aiutare ad elaborare gli eventi passati
  • in particolare può essere molto utile la terapia Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), molto potente e raccomandata dall'OMS per i sopravvissuti ai traumi
  • rivolgersi a professionisti della salute che utilizzino un'integrazione della psicoterapia con strumenti di psicofisiologia, come il neurofeedback
  • rivolgersi a un centro che si occupa di dipendenze da alcol, droga, gioco, cibo
​
Anche modificare lo stile di vita può aiutare i processi cerebrali, come ad esempio:

  • introdurre una dieta più sana con molti prodotti freschi ed eliminare fritti, prodotti zuccherati e cibi molto lavorati
  • fare esercizio fisico regolarmente

Il trauma spesso lascia la convinzione di non meritare di meglio: lascia il passato nel passato
Se sei un adolescente o un adulto​ che ha vissuto traumi prolungati nel tempo, prenderti cura di te stesso oggi cercando un aiuto specialistico, può aprire a grandi possibilità per te e il tuo benessere, di oggi e di domani. Può anche spezzare la catena intergenerazionale che ormai sappiamo esistere, liberando i tuoi figli da una possibile pesante eredità.
Se invece sei un genitore che leggendo questo articolo si rende conto che il proprio figlio si trova i una situazione assimilabile a quelle descritte, non aspettare un solo giorno in più e cerca aiuto per la tua famiglia e il tuo bambino.


0 Comments
    Picture

    Author

    Dott.ssa Samantha Miazzi, fondatore e direttore scientifico di The BrainLab Group.

    Archives

    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2021
    Febbraio 2021
    Aprile 2020
    Agosto 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Agosto 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Marzo 2017

    Categories

    Tutti
    Ansia
    Brain Health Blog
    Neurofisiologia Dei Processi Cognitivi
    Neuroinfiammazione
    Riabilitazione Cognitiva
    Sintomi Somatici
    Stress
    Trauma Cranico
    Varie

    Feed RSS

Privacy Policy
The BrainLab Group
Via Bassone 18 - 37139 Verona
(+39) 045.6572389 - ​(+39) 388.8005644
info@thebrainlabgroup.it
Picture
Powered by www.webpsy.it 
  • Home
  • Chi siamo
  • Ambito clinico
    • Approccio
    • Psicoterapia Integrata >
      • Centro di Terapia Familiare
      • Terapia del Trauma
    • Psicofisiologia clinica >
      • Neurofeedback
      • Play Attention
    • Neuropsicologia clinica
    • Brain Health >
      • Neuroinfiammazione >
        • Nutrizione
        • Nutraceutica
    • Psicodiagnosi clinica >
      • Test psicologici
      • Valutazione psicofisiologica
  • Ambito giuridico
    • Consulenza Tecnica
    • Psicodiagnosi giuridico forense >
      • Test psicologici
    • Psicofisiologia forense
    • Mediazione Familiare Sistemica
  • Performance
    • Esports
    • Potenziamento Cognitivo Avanzato
  • BrainBlog
  • FAQ
  • Contatti
  • Promo dedicate
  • Eventi