LA COMPLESSITA' DEI MECCANISMI NEUROFISIOLOGICI ALLA BASE DELL'APPRENDIMENTO: PASSI AVANTI.3/28/2018 Nel cervello il meccanismo di apprendimento è molto più complicato di quanto si pensasse fino ad ora; questo perché l’apprendimento non si basa solo sulle sinapsi, le connessioni tra i neuroni, ma anche sui dendriti, i prolungamenti dei neuroni stessi. A rivelarlo è un gruppo di ricercatori dell’università israeliana Bar-Ilan su Scientific Reports.
Le premesse Secondo la teoria elaborata nel 1949 da Donald Hebb, tuttora in voga, il punto di forza della memoria e apprendimento starebbe nel contatto tra i neuroni, ognuno dei quali comunica con gli altri simultaneamente attraverso le sinapsi. “Ma il cervello non è un sistema lineare e reagisce in modo non lineare agli stimoli”, commenta Carlo Miniussi, direttore del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’università di Trento. Difatti “negli ultimi anni è diventata sempre più importante l’attività casuale del cervello, detta anche rumore di fondo, che aiuta il cervello a scegliere la risposta agli stimoli, integrando tante informazioni insieme”, continua. Se i neuroni possono essere paragonati ad un albero, “i dendriti sono i suoi rami che raccolgono le informazioni dai neuroni, a cui sono collegati con le sinapsi”, aggiunge Miniussi. Lo studio Secondo i ricercatori guidati da Ido Kanter il processo di apprendimento attraverso i dendriti avviene molto più velocemente di quanto finora pensato, e non solo nelle sinapsi. Avverrebbe in pochi dendriti che sono molto più vicini al neurone. “Così è molto più efficiente per il neurone valutare i segnali che gli arrivano”, commenta Kanter. In questo nuovo scenario l’apprendimento avverrebbe quindi in diverse parti del cervello. “La memoria non si formerebbe in un unico punto – conclude Miniussi – ma attraverso numerose modifiche in tanti punti. Ciò significa che la memoria e l’apprendimento non sono il frutto di un singolo cambiamento che determina tutto, ma di tanti cambiamenti generali che avvengono nei dendriti”. Un risultato questo che può trovare applicazione anche nei programmi di intelligenza artificiale.
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Sezione "brain health blog"E' ormai dimostrato che uno stile di vita sano supporta il corretto funzionamento cerebrale.
“Se non mangi in modo adeguato, puoi diventare distratto, impulsivo, e agitato fisicamente", dice Ned Hallowell, M.D. L'abbiamo sentito tutti un sacco di volte - LA COLAZIONE E' IL PASTO PIU' IMPORTANTE DEL GIORNO"....Ciò è particolarmente vero per le persone con ADHD. Per questo è davvero importante consumare il giusto tipo di colazione. Amidi semplici e cereali zuccherati non daranno energia al cervello, e portano invece a un brusco e importante calo di energia entro le prime ore del pomeriggio. Dato che il tempo e i gusti difficili sono in genere i motivi che impediscono una colazione salutare, vi proponiamo 5 idee veloci e gustose. Avena della sera prima - preparato la sera prima, con solo quattroingredienti chiave: avena (1/2 tazza), yoghurt greco (1/3 di tazza), latte magro (2/3 di tazza) e un pizzico di sale. Mettere tutto in un contenitore e lasciare riposare tutta la notte. E’ un’ottima base alla quale aggiungere quello che piace di più a te o al tuo bambino. Esempi: cannella, miele, semi di chia, estratto di vaniglia, frutta, polvere di cocco, cacao magro…le possibilità sono infinite! Smoothies – Anche qui le possibilità sono davvero infinite. Scegli trayoghurt greco, o latte magro, latte di riso o avena e aggiungi poi quello che preferisci. Oltre alla frutta potete aggiungere anche delle scagliette di cioccolato magro o fondente. Ricorda che gli alimenti altamente suggeriti per l’ADHD e per chi ha gusti allimentari selettivi sono: avena, polvere di cocco non lavorata, burro di mandorle non zuccherato e le banane. *Consiglio: pianifica i tuoi smoothies alla sera, così da avere già tutti gli ingredienti pronti e preparati tagliati pronti per la preparazione! Colazione “combo” preparata in anticipo la sera prima. Prova con: uovosodo, coppa di frutta a pezzi, tazza di mandorle o noci assortite. Fetta di pan carrè con: Burro di mandorle con banana a fette Uovo sodo a fette con formaggio magro Avocado schiacciato con sale e succo di limone. Altri suggerimenti: uova all’occhio di bue, formaggio di capra, salmone affumicato. Cereali ad alta percentuale di fibra: muesli, crusca, fiocchi di grano Consiglio: aggiungi miele o sciroppo d’acero come dolcificante e alcuni frutti rossi. |
AuthorDott.ssa Samantha Miazzi, fondatore e direttore scientifico di The BrainLab Group. Archives
Agosto 2024
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