Neurofeedback e Biofeedback come trattamento per il Trauma Cranico
A seguito di un Trauma Cranico ci sono alcune tecniche di riabilitazione che vengono tipicamente utilizzate per il trattamento degli esiti di tipo cognitivo. Tali tecniche consistono in procedure che mirano a riabilitare la sfera cognitiva utilizzando la stimolazione e l’esercizio (ad es. allenamento delle varie abilità attentive assistite da computer); vi sono poi le tecniche di riabilitazione cognitiva di tipo strategico (ad es. attraverso l’utilizzo della visualizzazione, la creazione di associazioni), strategie di tipo compensatorio ed infine la terapia farmacologica (farmaci che mirano al miglioramento cognitivo per l’attenzione, la memoria ecc.). Tutte queste metodologie generalmente portano solo miglioramenti modesti, ed è esperienza comune per i pazienti con Trauma Cranico sentirsi dire dopo un anno e mezzo circa che a quel punto hanno ottenuto praticamente il massimo dei risultati che possono sperare di ottenere e che, per conseguenza, l’unica cosa che resta da fare, a loro e alle loro famiglie, è adattarsi alla nuova situazione. In realtà le cose non stanno proprio così: esiste una strategia di riabilitazione assolutamente sottoutilizzata e sottoconsiderata nella realtà italiana, contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo, che detiene un potenziale decisamente significativo per sostenere e promuovere la riabilitazione cognitiva dopo un Trauma Cranico. Questo metodo è il Neurofeedback (EEG Biofeedback). Nella pratica clinica, per la riabilitazione del Trauma Cranico è fortemente suggerita l’integrazione tra Neurofeedback e altre forme di Biofeedback, in particolare quella rivolta all’aumento della Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV, Heart Rate Variability). Le più recenti ricerche scientifiche inoltre raccomandano altresì di portare l’attenzione alla relazione tra alimentazione e recupero cerebrale, fattore che può influenzare drasticamente le capacità del cervello di riattivarsi e poter rispondere in modo ottimale alle sollecitazioni richieste dall’allenamento riabilitativo a cui le reti neuronali vengono sottoposte durante il Neurofeedback e l’HRV training. In questa ottica The BrainLab Group ha sviluppato un esclusivo protocollo di valutazione e intervento multidimensionale per il recupero dopo un Trauma Cranico.
1 Commento
Isabella musto
9/28/2021 23:23:16
Mio figlio ha subito un trauma cranico lobi frontali 5 anni fa. Vorrei dei consigli. Graazie
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AuthorDott.ssa Samantha Miazzi, fondatore e direttore scientifico di The BrainLab Group. Archives
Agosto 2024
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